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Mostre a Palazzo Martinengo

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO
Sabato 17 settembre 2022

Come ogni anno a settembre si celebrano le Giornate Europee del Patrimonio Culturale, un’iniziativa congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea. Le Giornate Europee del Patrimonio sono progettate per aiutare a scoprire storie e luoghi meno noti che hanno contribuito a plasmare la cultura e il patrimonio dell’Europa. L’obiettivo è quello di approfondire la comprensione del passato comune, valorizzare i valori tradizionali e promuovere nuove iniziative di educazione al patrimonio e di conservazione.
Quest’anno il tema scelto dal Consiglio d’Europa è “Il patrimonio sostenibile”, tema condiviso nel contesto del cambiamento ambientale, del variegato patrimonio culturale dell’Europa e degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030; riguarderà i passi che
organizzatori e visitatori possono compiere per essere più rispettosi dell’ambiente, così come il modo in cui il patrimonio costruito e naturale contribuisce anche a un futuro più sostenibile.
Durante il 17 settembre, in contemporanea si svolgeranno un insieme di eventi culturali in tutta Europa.
La Fondazione Provincia Brescia Eventi e la Provincia di Brescia celebreranno la Giornata Europea del Patrimonio sabato 17 settembre a Palazzo Martinengo, che ospiterà come ogni anno performance artistiche e musicali, coinvolgendo attivamente la cittadinanza.
La giornata avrà i seguenti momenti:

  • dalle 14 alle 18,30 visite guidate a tema (ultima partenza alle ore 18)
  • alle 18 conversazione con ospiti del mondo della cultura e dell’arte sul tema della sostenibilità: intervengono Carlo Berizzi, Associazione Interessi Metropolitani, Claudia Molinari, We are Muesli, Valentino Rubetti, collezionista, Giuseppe Ge, Touring Club Italiano
    Modera Giancarla Paladini
  • alle 19 musica di brani classici e brillanti con il Quartetto di saxofoni del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia: Martina Madini, sax soprano – Francesco Guarino, sax contralto – Francesca Fantini, sax tenore – Alberto Passini, sax baritono
  • alle 20 degustazione di vini offerta dall’azienda agricola Cobue di Pozzolengo

Nel pomeriggio, alle 17 Palazzo Martinengo ospiterà al contempo nell’area mostre il finissage della mostra Una Generazione di Mezzo con Gabriele Picco e Armida Gandini

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Mostre a Palazzo Martinengo

Una Generazione di Mezzo: Armida Gandini e Gabriele Picco

Armida Gandini e Gabriele Picco in mostra a Palazzo Martinengo dal 7 luglio al 18 settembre 2022

Lo scorso anno la mostra antologica dedicata alla vita e alla ricerca di Albano Morandi (Salò, 1958) ha aperto le danze ad un progetto espositivo triennale che sceglie Palazzo Martinengo Cesaresco a Brescia, luogo da sempre vocato alla presentazione di artisti bresciani che si sono particolarmente distinti nel panorama artistico nazionale ed anche internazionale, per confrontare cinque personalità la cui opera ha letteralmente attraversato gli ultimi due secoli, continuando tutt’oggi a generare lavori di peculiare interesse che bene evidenziano le direzioni e il senso del lavoro artistico di quella che possiamo definire una vera e propria “generazione di mezzo”.
Albano Morandi e Maurizio Donzelli nascono nel 1958, Paola Pezzi e Armida Gandini rispettivamente nel 1963 e nel 1968, Gabriele Picco nel 1974. Se le loro date di nascita si collocano in quattro momenti storicamente cruciali del XX secolo – dal cosiddetto disgelo della Guerra Fredda al boom economico, dal Sessantotto agli anni di Piombo – artisticamente queste quattro fasi segnano in modo inequivocabile il corso dei nuovi linguaggi della contemporaneità: alla fine degli anni Cinquanta l’Informale viene spazzato via dalla Monochrome Malerei e Lucio Fontana distrugge le ultime propaggini della tradizione: taglia la tela o la prende a pugnalate; nei primi anni Sessanta si avviano le grandi sperimentazioni “pop” e “op” che in Italia vedono nascere l’arte programmata e cinetica; gli anni Settanta, il 1974 in particolar modo, tengono a battesimo la Body Art e l’arte concettuale diventa il nuovo laboratorio dove le idee e il processo contano più del risultato.
I cinque artisti bresciani nascono in questi momenti laboratoriali e nelle loro opere la carica eversiva e spiazzante, unita alla volontà di porsi da outsider rispetto alle convenzionali categorie della storia e della critica d’arte, li accomuna e stringe, seppur nella differente direzione linguistica che ciascuno di essi intraprende e persegue nel tempo con coerenza e impegno. Dagli anni Ottanta (Morandi e Donzelli) al decennio successivo (Gandini e Pezzi) al nuovo millennio (Picco), i nostri cinque artisti bresciani hanno nel tempo dimostrato una straordinaria vitalità e produttività, dialogando con le vicende artistiche nazionali ed internazionali, senza mai perdere quel proprio nucleo generativo e assolutamente riconoscibile che sin dalle prime battute è rimasto intatto, custode di un’identità linguistica e iconica che costituisce, anche e soprattutto, il valore primo di ciascuno di loro.

Palazzo Martinengo Cesaresco, via Musei 30, Brescia
Dal 7 luglio al 18 settembre 2022
ORARI: venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00

Ingresso libero.